REGOLE BASE PER CIBARSI CON LE PIANTE

SOPRAVVIVERE

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6 Risposte

  1. VitAntica ha detto:

    Per le piante sconosciute si può anche usare il Test Universale di Edibilità: http://www.vitantica.net/2017/09/03/test-edibilita/

  2. gigi ha detto:

    #dasio mosiontini .. dario comincia ad apprendere tecniche primitive, sono le uniche che fanno al caso tuo, si utilizzano solo materiali naturali facili da reperire (pietre, fibre vegetali, legno, ossa animale e fibre nervose o pelli, materiale vegetale come contenitori o strumenti vari,, funghi e corteccie come esca per il fuoco, e se ci sai fare anche metalli naturali da fondere, etc… ) .. la storia continua.. solo che no potevo scrivere tutto lo scibile dell’era preistorica.. cmq guarda info e video sulla vita dei popoli primitivi ancora esistenti. P.s. c’è in giro su you tube chi ancora oggi si diletta a costruire attrezzi ed armi primitive. ciao

  3. Shimon ha detto:

    Ciao! Se mi è concessa una piccola ma FONDAMENTALE precisazione: l’autore riporta “LA COTTURA è IMPORTANTISSIMA in quanto elimina i germi e le sostanze velenose.”
    La cottura elimina sì la maggior parte dei germi (…anche se questo risultato dipende da temperatura e tempo di cottura) ma l’eliminazione delle sostanze velenose non è così scontata (fatta eccezione per sostanze termolabili). Esempio: se un cibo è avvelenato da mercurio possiamo cuocerlo quanto vogliamo (…a meno di non farlo evaporare a 356 gradi!) che rimarrà avvelenato da mercurio. Lo stesso dicasi di eventuali tossine termoresistenti prodotte da microorganismi. Esempio: STAPHYLOCOCCUS AUREUS viene inattivato a 60 gradi ma produce una tossina che resiste a 100 gradi per più di 30 minuti! …infine, come riportato dall’autore stesso, molti funghi velenosi rimangono velenosi anche dopo cottura… Giusto per evitare qualche mal di pancia!

  4. dasio mosiontini ha detto:

    Salute a tutti
    qui si parla di sopravvivenza estrema e si parla sempre di portarsi dietro un intero armamentario oltre a medicinali, indumenti, strumenti, qualche alimento etcc…LA VERA SOPRAVVIVENZA ESTREMA PER ME E’ ADDENTRARSI ANCHE IN UN NOSTRO BOSCO CON I SOLI INDUMENTI CHE ABBIAMO ADDOSSO E CON UN SOLO STRUMENTO O UTENSILE COME QUEI COLTELLINI MULTIUSO, PERCHE’ UNA PERSONA POTREBBE SEMPRE PORTARSELO IN TASCA (ED E’ GIA’ UNA GRANDE CONCESSIONE)!!! Non penso che in un incidento aereo, in una calamità improvvisa naturale o non naturale si abbiano a disposizione tutto l’insieme di utensili, indumenti ed alimenti che si consigliano! A me interesserebbe la sopravvivenza ripeto, anche in un ambiente naturale nostrano avendo i soli indumenti che si portano addosso ed con un solo utensile multiuso. Sapete consigliarmi un manuale in tal senso? In attesa di una vostra risposta, distinti saluti. Dasio

    RISPOSTA:

    Ciao sono d’accordo te, un conto è intraprendere una missione di sopravvivenza organizzata mentre tutt’altra cosa è trovarsi all’improvviso catapultati in una situazione estrema dove l’unico l’obiettivo è SOPRAVVIVERE. In quest’ultimo scenario scenario si lotta per la vita, quindi si sfrutta ogni mezzo a disposizione. In questo caso la cosa più importante è mantenare il controllo della situazione senza farsi prendere dal panico, che è molto più vitale di riuscire ad accendere il fuoco con due legnetti. LA VOLONTA’ PRIMA DI TUTTO, ADATTARSI E SVILUPPARE BUON OCCHIO le cose essenziali per la sopravvivenza.
    Poi comunque sapere qualche trucchetto di sopravvivenza può ritornare prezioso. Ti consiglio di dare un’occhiata qua: http://www.sopravvivere.net/categoria/manuali/ se sai l’inglese questo può esserti molto utile: MANUALE DI SOPRAVVIVENZA DELL’AVIAZIONE MILITARE DEGLI STATI UNITI D’AMERICA.

    • Mh012 ha detto:

      Beh dipende dalla situazione: un conto se sei coinvolto in un incidente aereo dove puoi rovistare carcassa del velivolo (carburante, lame, recipienti, cibo…); un altro è se ti perdi in una foresta senza niente.

  5. chiarab38 ha detto:

    Meraviglioso e da imparare a memoria!! Proprio quello che stavo cercando. Sapresti consigliarmi dei libri (magari con foto) su questo argomento?
    Grazie per le informazioni interessantissime,
    Chiara

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