COME SOPRAVVIVERE IN CITTA’ DOPO UN DISASTRO

SOPRAVVIVERE

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11 Risposte

  1. Giorf ha detto:

    Ah! Trasformare il fantastico testo in un PDF scaricabile tramite un link in calce sarebbe fantastico, chi desidera potrà “salvarlo” almeno nella memoria del proprio Cell cisi da sopperire almeno all’eventuale non copertura internet…
    Grazie

  2. Giorf ha detto:

    Posto questo commento anche se passato molto tempo dall’ultimo…
    Ottimo testo con descrizione accurata di una infinità di possibili tragici accadimenti…
    Mi complimento davvero per la semplicità del linguaggio… Bravissimo davvero l’autore!

    Tutti i post sono positivi e non è da poco!

    Mi permetto un paio di appunti :
    – Abbandonate la città solo se siete certi che verrà distrutta o se vi sono in atto evidenti epidemie! Infatti lasciare la città, se questa come detto non è seriamente minacciata, per spostarsi in campagna deve essere pianificato con cura perché i piccoli paesi non sono organizzati in nessun modo per soddisfare improvvisamente le necessità di una improvvisa sovra-popolazione! La logistica locale non riuscirà a soddisfare le necessità di sostentamento = cibo e assistenza medica.
    Spostarsi solo verso luoghi in cui si hanno parenti o, meglio una proprietà!

    – Coltivare oggigiorno significa terra + concimi particolari per singola coltura, troppo spesso e in troppe località il terreno è divenuto più un supporto per l’apparato radicale che reale fonte di sostentamento per la pianta.
    Preparare un terreno per renderlo produttivo non è cosa fa poco e va fatto nelle giuste stagioni.
    Ed i proprietari dei terreni vi lasceranno “usarli”???
    Siate quindi autosufficienti dal punto di vista del cibo per un lungo periodo.

    – Nei paesi più piccoli, specie montani, esiste una naturale diffidenza verso chi viene dall’esterno (anche per i cosiddetti “villeggianti” che solo poche volte all’anno vivono sul luogo e si comportano da turisti) perché la comunità è generalmente chiusa, fatta di amicizie e parentele decennal o secolari… I locali tendono quindi all’autoprotezione mediante chiusura emotiva o addirittura difesa ostinata. La vita in quei luoghi è da sempre più dura che in città e le necessità vitali (cibo, salute, protezione, difesa) sono molto più sentite rispetto a chi arriva da fuori abituato alle tutele che la città offre.

    – Attenzione con le armi… Molto spesso gli abitanti di località (maggiormente) isolate sono spessissimo cacciatori, sono motivati e armati, conoscono il territorio e sanno usare le armi in loro possesso per difendere i propri beni.

    Un saluto a chi ha avuto la pazienza di leggere le mie argomentazioni (nate da esperienza diretta) e complimenti ancora all’autore!

  3. Gira ha detto:

    Articolo sulla Sopravvivenza apocalisse Zombie?

  4. setfano ha detto:

    in caso di conflitto , tempo fà lessi non ricordo più dove i consigli di un ex militare russo di vestire con abiti civili magari con colori vivaci che non avessero nessuna somiglianza a uniformi militari , colori o altro ( tipo mimetiche , anfibi , zaini militari tende mimetiche ecc. ) tanto meno portare armi da fuoco per evitare equivoci con eventuali controlli da parte di qualunque fazione ( chi scappa da una guerra non è combattente ma se sei in mimetica e anfibi con un’arma e zaino militare potresti destare qualche sospetto o combatti con o combatti contro ) , bel sito e ottimi consigli complimenti

  5. Dennis Madden ha detto:

    Serve un manuale che riepiloghi tutte le informazioni di questo eccezionale sito. Una bibbia per la sopravvivenza. Serve perché in assenza di energia elettrica non si può far altro che leggere (a meno che non siano tutti istruttori survival, cosa che dubito). Un libro, un manuale esaustivo, completo e editato in materiale non degradabile (pagine plastificate, non strappabili, rilegatura rinforzata ecc.)

  6. Lollo ha detto:

    Ho scoperto questo sito stamattina alle 5 (insonnia 😉 sono quasi le 7 e non riesco a staccarmene, ho una passione per questo genere di cose e non avevo mai trovato nessuno così preparato a riguardo, in grado di dire così tante cose in modo così semplice e specifico, niente giri di parole inutili, niente “se lo volete cercatevelo” ma tutto descritto in modo accurato e sorprendentemente chiaro, bella la grafica e la presentazione degli argomenti, tutto gradevole e che invoglia a continuarne la lettura. Ne sono stata piacevolmente sorpresa, ti faccio i miei più sinceri complimenti e… torno a curiosare, mi rimane ancora molto!

  7. valentino ha detto:

    veramente un sito fantastico dove tutto l’essenziale viene illustrato perfettamente!! non ho mai lasciato commenti a siti ma devo dire che questo è veramente completo! voto 10 e lode e vi faccio i miei complimenti

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